Non tutte le tipologie di giocata richiedono di fare riferimento a degli esiti precisi e le scommesse sui testa a testa, in particolare, rappresentano uno strumento interessante per prodursi in previsioni più generiche sullo sport e non solo.
Nel mondo del betting sportivo, l’espressione “Testa a Testa” (in inglese “Head to Head” o “H2H”) indica una tipologia di scommessa molto semplice e diretta. Bisogna infatti pronosticare chi tra due concorrenti, come due squadre o due atleti, otterrà il risultato migliore. A differenza di altri mercati che contemplano più possibili esiti (ad esempio 1X2 nel calcio con vittoria, pareggio o sconfitta), nella scommessa “testa a testa” si guardano solo due contendenti tra loro, e solo due possibili risultati: vince l’avversario A oppure l’avversario B. In buona sostanza, ai fini della scommessa non è importante quanto vinca o perda il concorrente, ma solo chi finisce davanti all’altro.
Cos’è il testa a testa nelle scommesse: esempi
Questo mercato è molto diffuso perché si presta bene a sport e competizioni dove la sfida è diretta e senza variabili esterne complicate. Nelle scommesse sul calcio il testa a testa è tra due squadre e si concentra su quale tra le due formazioni finirà più in alto in classifica o su quale passerà il turno in un torneo ad eliminazione in torneo.
La scommessa testa a testa nel tennis propone di indicare il giocatore che vincerà il match, a prescindere dal punteggio, o chi vincerà un set. Scorrendo un palinsesto di scommesse sul tennis, lo scommettitore può analizzare dunque quote testa a testa sul match o quote testa a testa sul set 1, sul set2, e così via.
La scommessa testa a testa nel basket riguarda prevalentemente l’esito di un match senza considerare l’ipotesi di un pareggio dopo i tempi regolamentari. Con questa giocata gli scommettitori puntano su chi otterrà il successo, a prescindere se raggiunto o meno in un extratime supplementare.
La scommessa testa a testa nel volley è riferita a quale tra due squadre realizzerà più punti in un incontro o in un determinato periodo di gioco. Ad esempio, si può puntare su quale formazione vincerà il primo set o su quale sarà in vantaggio dopo i primi due.
Infine, per quanto riguarda le scommesse testa a testa nella F1 e nella MotoGP sono presenti opzioni che permettono nella fattispecie di indovinare quale pilota si classificherà meglio in una gara, nelle qualifiche, nelle sprint race o eventualmente nella graduatoria generale di un intero campionato.
In tutti questi casi, la scommessa non prende in considerazione un pareggio, perché il mercato è strutturato solo su un confronto diretto.
Variante con handicap
La principale variante di questo tipo di mercato risiede nelle scommesse testa a testa con handicap, nelle quali viene applicato uno svantaggio virtuale a uno dei due contendenti, così da rendere la quota ancora più interessante. Ciò significa che la squadra o il giocatore di turno deve non solo finire davanti all’avversario, ma anche colmare l’handicap imposto perché la scommessa sia vincente. Ad esempio, se una squadra forte parte di molto favorita, l’handicap permette di bilanciare la giocata e ottenere quote più elevate. Ad esempio, per le partite di calcio viene aggiunto accanto al nome di una squadra un numero positivo o negativo (come -1 o 4) per indicare lo svantaggio o il vantaggio da prendere in considerazione nell’ottica della giocata. Se una squadra parte con un handicap di -1, vincere per 1-0 nella realtà significherebbe pareggiare e la scommessa sarebbe perdente.
Il significato delle scommesse testa a testa con handicap nel calcio e negli altri sport non differisce quindi da quello del testa a testa ordinario. Rimane comunque una delle scommesse più intuitive, in quanto si hanno di fatto poche opzioni a disposizione. Si tratta di un tipo di giocata ideale nell’ambito dei confronti diretti, specie quando il divario tecnico tra i protagonisti delle scommesse testa a testa è alquanto evidente.
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